L’articolazione della spalla,scapolo-omerale, è costituita dalla testa dell’omero, che ha la forma di una porzione di sfera, e dalla cavità glenoidea (o glena) della scapola, che ha forma vagamente ovale ed è poco profonda.
Per il corretto funzionamento della spalla hanno un ruolo fondamentale i quattro muscoli e tendini della cuffia dei rotatori, che mantengono la testa omerale saldamente accostata e centrata sulla glena e forniscono la forza in rotazione interna ed esterna e il deltoide, un muscolo potente indispensabile per i movimenti di elevazione del braccio.
SINTOMI
Le situazioni nelle quali può rendersi necessario un intervento di protesi di spalla sono varie.
La più frequente è l’artrosi, che comporta rispetto alla spalla normale l’usura progressiva della cartilagine della testa omerale e della glena scapolare con conseguente scomparsa dello spazio articolare tra omero e scapola, la deformazione delle superfici articolari e la formazione di escrescenze ossee dette osteofiti A volte avviene spontaneamente con l’invecchiamento, altre volte è favorita da danni precedenti all’articolazione come ad esempio traumi severi o ripetute lussazioni di spalla.
Una variante particolare di artrosi è quella che consegue a lesione massiva della cuffia dei rotatori, in cui l’omero risale verso l’alto perdendo la centrazione con la glena. Si parla di artropatia degenerativa di cuffia . Poi vi sono le malattie reumatiche come l’artrite reumatoide, l’artrite psoriasica e altre; la necrosi della testa omerale in cui una porzione della testa non riceve più apporto di sangue, degenera e si deforma, gli esiti di fratture mal consolidate con deformazione dell’articolazione. Tutte queste condizioni portano ad un dolore intenso e mal controllabile e ad una perdita importante dei movimenti della spalla, per cui il paziente non è più in grado di svolgere le sue attività quotidiane.
DIAGNOSI
Nelle fasi conclamate della malattia è sufficiente una radiografia standard della spalla mentre nelle fasi iniziali o nella necrosi della testa omerale puo’ risultare utile RM spalla.
TRATTAMENTO
Le soluzioni attualmente disponibili sono numerose. Una prima decisione da prendere è se occorra una protesi “totale”, con sostituzione di entrambi i versanti della articolazione (testa omerale e glena scapolare); oppure se sia sufficiente sostituire il solo versante omerale. Esistono protesi di rivestimento, protesi parziali, protesi totali, anatomiche ed inverse. La scelta verrà fatta in conseguenza della patologia che ha causato il quadro artrosico, dell’età del paziente, dell’integrità o meno di muscoli e legamenti e della gravità del quadro artrosico.
IL DECORSO POST-OPERATORIO
Il ricovero risulta, salvo imprevisti, di 2 giorni, il paziente viene dimesso in prima o seconda giornata post-operatoria. Di solito viene applicato un tutore reggi-braccio per tenere l’arto a riposo, ma il paziente potrà iniziare da subito la ginnastica passiva e dopo un paio di settimane circa la ginnastica attiva della spalla operata. Per avere una spalla ben funzionante bisogna attendere comunque dai 2 ai 3 mesi.