Malattia di De Quervain

Malattia di De Quervain2019-01-07T17:51:36+02:00

Project Description

E’ una patologia infiammatoria cronica, che coinvolge due tendini localizzati alla base del pollice e la guaina di scorrimento che li avvolge: l’estensore breve del pollice EBP e l’abduttore lungo del pollice ABLP. Prende il nome dal chirurgo svizzero che per primo la descrisse.

EZIOPATOGENESI

La tenosinovite di De Quervain è causata da un’irritazione o un’infiammazione di questi due tendini. Questo processo flogistico coinvolge anche la guaina tendinea, che aumenta di volume. A causa dello stato infiammatorio, essa si gonfia comprimendo i tendini ed aumentando lo stato irritativo. Contemporaneamente, l’edema può arrivare a comprimere il ramo sensitivo del nervo radiale, che scorre poco al di sopra della guaina, aumentando il dolore e nei casi più gravi causando una perdita sensibilità al pollice. Inoltre la sinovia che circonda i tendini, a causa dell’infiammazione, non produce più la corretta quantità di liquido sinoviale, necessario per la lubrificazione degli stessi, contribuendo ulteriormente al perpetrarsi dello stato infiammatorio.

Questa patologia è più frequente nelle donne di mezza età, nelle puerpere (un tempo veniva chiamata “malattia delle balie”), può essere associata a patologie artritiche ed è correlata ad un prolungato ed eccessivo utilizzo del polso. L’utilizzo frequente del mouse è una delle cause più frequenti della malattia di De Quervain.

SINTOMATOLOGIA

I sintomi più comuni sono:dolore al polso dal lato del pollice. Questo dolore si può irradiare all’avambraccio, ed è più intenso mentre si usano la mano ed il pollice, soprattutto afferrando oggetti, girando una schiave, scrivendo con una penna o utilizzando il mouse. Gonfiore al polso alla base del pollice, in corrispondenza della zona di maggior dolore. Sensazione di formicolio o perdita di sensibilità sul lato dorsale del pollice, che a volte coinvolge anche il dito indice.

DIAGNOSTICA

La diagnosi è clinica e strumentale.
Il test clinico più importante e di solito dirimente è il Test di Finklestein. L’operatore chiude il pollice del paziente nel pugno, e muove di scatto il polso verso il mignolo. Questo movimento causa un dolore forte a livello della guaina, ed è di solito dirimente per la diagnosi, che puo’ venire completata con un’ecografia.

TERAPIA

La terapia non chirurgica si avvale dell’utilizzo di un tutore, farmaci antinfiammatori, riposo da parte del paziente, terapia fisica quali ultrasuoni, laserterapia, tecarterapia., infiltrazioni con corticosteroidi.  Sebbene queste cure possano risolvere la patologia in una parte dei casi, spesso è necessario l’intervento chirurgico.

INTERVENTO CHIRURGICO

Viene effettuato in anestesia locale, e consiste in un piccolo taglio alla base del pollice. Attraverso questa incisione, il chirurgo procede ad aprire la guaina che avvolge i due tendini, donando loro più spazio per il movimento e diminuendo l’attrito che causa lo stato infiammatorio cronico. Il decorso operatorio è rapido, non si dovrà bagnare la ferita con acqua o unguenti e mantenere l’arto elevato per qualche ora.
Dopo l’intervento è necessario un periodo di riposo, di solito di 15gg, durante il quale si può utilizzare la mano ma senza compiere eccessivi sforzi.

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